Live 8: Un’occasione sprecata?

Certamente esistono governi corrotti là [nel terzo mondo], che si comporteranno come tali. Esistono governi corrotti in occidente, che allo stesso modo si comporteranno come tali. Quello che mi colpisce è non siamo nella posizione di dare alle altre nazioni lezioni morali sulla corruzione, fino a quando non risolveremo i nostri stessi problemi. Oggi esiste un qualcosa che si chiama 'convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione'. Include venticinque firmatari, di cui nessuno fà parte del G8, mentre diverse nazioni africane vi hanno aderito. Nel Regno Unito, è perfettamente legale pagare bustarelle ai governi africani se la tua ditta è registrata nell'isola di Jersey. Ne consegue che diverse delle società del FTSE 100 sono registrate a Jersey. Non abbiamo mostrato la benchè minima intenzione di risolvere questo fatto, e fino a quando non l'avremo, non siamo nella posizione di dire a nessuno come comportarsi.

Ha menzionato il fatto che il debito non è solo nei confronti della Banca Mondiale e del FMI. Chi altri è coinvolto nella questione del debito africano?

Una parte cospicua del debito dovuto da parte delle nazioni africane è dovuto a banche private. Di parte del debito privato ci è approfittati nel cosiddetto mercato secondario del debito, ed esso assume un valore determinato dalla quantità di denaro che la gente immagina riuscirà a recuperare da quel debito, quando e se eventualmente verrà ripagato. C'è una industria enorme che si occupa del recupero dei debiti, con un sacco di persone che lavorano per il mercato secondario dei debiti, persone incaricate dell'esproprio dei beni degli acquirenti insolventi. Il guaio con il pacchetto di riforme del G8, e con la maggiorparte di questi pacchetti fino ad ora, è che questi non si occupano del debito privato. Il pacchetto riguarda solo, in questo caso, il debito multilaterale, e nei casi precedenti quello bilaterale.

Per dirla fuori dai denti, con tutte queste critiche, lei reputa il Live 8 un'iniziativa pericolosa?

Sì. Ciò che si ottiene è invitare i leader del G8 a impossessarsi di e scegliere fra movimenti. Trasforma una campagna di successo per la giustizia globale in una campagna filantropica. Ciò di cui le nazioni africane hanno bisogno è la Giustizia, non la Carità.

E' perfettamente possible avere delle proteste politiche di largo consenso che non siano manipolizzate. Certo, sono d'accordo con il richiamare l'attenzione di quante più persone possibile, ma si svuota di significato se quella protesta non ha un messaggio chiaro, che dica che noi vogliamo la fine dello sfruttamento e l'inizio di un sistema giusto.

Il problema con il messaggio fornito dalla protesta corrente, come viene interpretato in giro, è del tipo 'noi vorremmo che tu, G8, fossi un po' più gentile con quelle nazioni africane che in una certa maniera già stai aiutando'. Questo, per come ragiono io, è il messaggio sbagliato.

Immagino che gli organizzatori del Live 8 suggerirebbero che questa iniziativa rappresenta un inizio, e non il termine ultimo della ricerca di una giustizia globale. Ed anche che è comunque meglio impegnarsi e promuovere una protesta in favore di qualcosa realizzabile…

Questo non è l'inizio. Il movimento per la giustizia globale esiste da anni. Ha raggiunto livelli molto più avanzati, ed infatti Live 8 ci sta facendo regredire di 100 anni. Stanno dicendo che la campagna dovrebbere consistere in una adulazione dei potenti per convincerli a fermare la scure a mezz'aria, a diventare più gentili, e offrire un po' più tè con i biscotti e compassione. Ci stanno riportando agli inizi della protesta, ma non è una protesta cui io voglio prendere parte.

E' possibile un movimento di protesta credibile che coinvolga gli uomini politici?

Dipende da quali politici si coinvolgono, ma suggerire che possa esistere una coalizione di potenti e impotenti che condividano i medesimi interessi indica che si vive in un paese di fantasia senza collegamenti con la realtà. Il problema è il potere. Il problema è che un gruppo di persone detiene il potere nei confronti di un altro gruppo di persone, e fino a quando questo non viene risolto, non ci sarà mai speranza di giustizia. Quindi il suggerire che chi non ha potere e chi ce l'ha possano mettersi insieme e cantare all'unisono rende tutta la campagna priva di significato.

Gli attivisti, i contestatori, la gente commune si trova di fronte ad un dilemma? Devono andare ad Edimburgo a protestare o la loro partecipazione aiuterà un movimento che a suo parere ha le sue grosse pecche?

Non credo che la gente che si recherà ad Edimburgo sarà considerata parte della protest di Live 8. Può essere considerata come parte della campagna di Make Poverty History, ma cèe una piccola differenza. Certamente anche la stessa campagna Make Poverty History è stata diluita e manipolata, e offre ora un messaggio abbastanza confuso, ma essa non è neppure lontanamente annacquata come la protesta di Live 8. Penso che valga assolutamente la pena che la gente si rechi a Edimburgo a protestare, ma che vada consapevole di protestare contro il G8 e non a favore del G8.


Live 8 – Sito ufficiale

www.makepovertyhistory.org

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