La pasta da cappuccino

La nutella deve essere contenuta nell’intero corpo della brioche, da un angolo all’altro. Questo comporta talvolta dei problemi di approccio, perché mangiando la brioche la nutella in essa contenuta tende a strabordare ovunque, sporcando mani e labbra, ma così deve essere! Per chi non vuole sporcarsi di nutella, zucchero e scaglie di cialda ci sono sempre quelle belle brioche confezionate, vuote, di consistenza gommosa, che io non mangerei neanche sotto minaccia di morte!!!
E’ molto triste trovare un ripieno di nutella quantitativamente scarso, ma ci sono diversi gradi di tristezza, vediamoli:

1 nutella presente solo nel centro della pasta e verso un angolo: in questo caso se si addenta la pasta dall’angolo vuoto, ancora, ancora puo andare, perchè cominci male ma finisci bene, ma se la cominci a mordere dall’angolo pieno e finisci quindi con l’angolo vuoto … beh si ricade nel gruppo delle “cose che cominciano bene ma finiscono male”, per cui: very sad!! Sto cercando di trovare un modo, in questi casi, per capire dall’esterno quale possa essere l’angolo pieno, ma non è facile. Nel caso ci sitrovi in un bar conosciuto in cui si sa in anticipo che la situazione è questa, e nel caso che, sfortunatamente, si cominci ad addentare la brioche dalla parte piena, si può cercare di rendere meno triste il finale staccando 'alla fighetta' con le mani l’angolo vuoto e con esso cercando di pescare un pò di nutella dal centro, finendo di mangiare la brioche dal centro stesso: l’unico inconveniente in questi casi è che addentando nel finale il centro della brioche (rimasta senza più angoli), la nutella potrebbe strabordare fuori, per cui sarebbe consigliabile un piccolo sforzo per introdurre in bocca la parte centrale in un boccone finale solo!

2 nutella solo nel mezzo e non negli angoli (situazione veramente triste, della serie: si comincia male e si finisce male). In questi frangenti si puo cercare di recuperare la situazione con l’escamotage del punto precedente, che tuttavia in questi casi risulta meno efficace.

3 nutella solo sopra alla pasta (una specie di ricciolo beffardo all’esterno e niente dentro): situazione penosissima, non recuperabile in alcun modo, comportamento consigliato in questi casi: denunciare il barista e cambiare bar!!

Situazioni particolari:

A nutella abbondante ma compattata solo al centro, per cui si rischia di dare un morso alla parte centrale introducendo in un sol boccone tutto l’abbondante ripieno: unica soluzione, in questo caso, consiste nell’introdurre subito in bocca, con un piccolo sforzo, la restante parte della brioche (vuota) per ripristinare immediatamente in bocca il giusto equilibrio tra le parti (una specie di fantozziano”me la mangio tutta intera”).

B brioche calda, appena sfornata (in quanto tale ottima: almeno 1 punto in più rispetto alla stessa brioche non calda): in questo caso però la nutella al suo interno spesso risulta sciolta, di consistenza quasi liquida, il che ne migliora il gusto ma rende difficile l’approccio in quanto la nutella stessa fuoriesce incontenibile da tutte le parti. Nell’insieme trattasi di pasta veramente ottima, da gustarsi tuttavia in solitario, con possibilità di succhiarsi dita, piattino, e quant’altro viene coperto dalla debordante nutella!

C nutella introdotta dentro la pasta non attraverso il classico buco nel centro (che si presta alla tentazione di introdurne quantitativi scarsi e mal distribuiti), bensì attraverso un taglio longitudinale che divide a metà la pasta stessa permettendo il comodo inserimento di (solitamente) abbondanti quantità di nutella. Questa è un’altra ottima pasta, da mangiare con attenzione poiché anch’essa è a rischio di strabordare il ripieno dappertutto lungo il taglio; bisogna in altre parole saperla gestire, dando dei morsi piccoli e distribuiti longitudinalmente in modo omogeneo, per limitare i rischi suddetti.

D brioche vuota riempita al momento. Situazione solitamente ottimale in quanto il pasticciere è portato inconsciamente ad inserire più nutella se deve riempire una singola past
a rispetto a quando deve riempirne in serie alcune decine (questa teoria è stata statisticamente dimostrata presso 2 singoli bar/pasticcerie a Rimini e Bologna, pertanto non garantisco l’applicabilità ovunque!).

Pages: 1 2 3