Vie di fuga, di Marialuisa Bianchi

“La fuga è spesso, quando si è lontani dalla costa, il solo modo di salvare barca ed equipaggio. E in più permette di scoprire rive sconosciute che spuntano all’orizzonte delle acque tornate calme” Henry Laborit.

A volte, per crescere o per vivere, è necessario fuggire. Lo sa bene Marialuisa Bianchi che, nel suo libro Vie di fuga ci racconta le storie di alcuni adolescenti in difficoltà.

Il tema della fuga è il filo rosso che unisce i diversi racconti, ma diventa anche la chiave di lettura per interpretare la paura di crescere degli adolescenti. I protagonisti delle sue storie sono giovanissimi che fuggono dalla famiglia, dalla scuola, dalla realtà, dai libri e nei libri. Talvolta, infatti, la fuga può anche rappresentare una scelta per liberare un’identità autentica e profonda e può rivelarsi anche un’evasione costruttiva come la lettura e la scrittura. “Chi ha letto e amato una bella storia – scrive l’autrice – è portato a raccontarla e talvolta anche a metterla per iscritto. Suscitare nei ragazzi il desiderio di rappresentare il proprio mondo, di costruirsene uno, se quello che vivono non li soddisfa, è uno degli obiettivi di questo libro”.

Marialuisa Bianchi è un’insegnante di scuola media superiore e, con Vie di fuga si rivolge agli insegnanti, agli educatori e ai genitori: a tutti coloro che intendono mettersi in relazione con il mondo dei ragazzi, per migliorare le capacità di ascolto e di comprensione nei loro confronti. “Oggi la stima e il rispetto di cui una volta godevano i docenti non sono più legati al ruolo ma dobbiamo guadagnarceli giorno per giorno e indubbiamente questo richiede molta più fatica – scrive l’autrice – Il mestiere dell’insegnante porta a contatto con esperienze diverse dalle proprie e ci costringe a confrontarci, a rinnovarci e soprattutto a metterci in discussione. Insegnare è un mestiere delicato, diverso da tutti gli altri. Per farlo bene è necessario divertirsi e avere passione. Gli allievi capiscono subito se sei motivato, in poche parole se hai delle passioni susciterai passioni. Non è un’equazione matematica, in ogni caso è l’unica strada che posso indicare”.

Le storie sono narrate in prima o in terza persona con una lingua molto duttile, che si adatta bene ai diversi personaggi e ai tanti contesti.
Ma è proprio l’adolescenza, quella particolare età della vita, in cui ancora tutto è possibile, l’idea centrale del libro, in cui i personali ricordi della scrittrice si mescolano e si confondono con quelli dei vari protagonisti. Ed è proprio l’incanto e la magia di questo mondo ad emozionare ed affascinare anche i lettori.
Fa riflettere e coinvolge, poi, l’interessante prefazione del libro, scritta da Dacia Maraini, illustre maestra di Marialuisa Bianchi.

Vie di fuga, di Marialuisa Bianchi – Franco Angeli editore