La meglio gioventù – Three Monkeys Online intervista Tre Allegri Ragazzi Morti.

[Questa intervista è stata realizzata via email]

Il vostro nome – come lo avete scelto? Qualcuno lo può trovare “un po’ forte” …

È “forte”, anche se in pochi notano che tra la parola morte e la parola allegria si crea un equilibrio ragionevole. L’ispirazione è venuta da una storia a fumetti. Insomma l’identità del gruppo è a metà tra la realtà e l’immaginazione.

Ho letto sul vostro sito: “TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI è un progetto esistenziale, le scelte che abbiamo fatto, in particolare quella di non offrire la nostra immagine pubblica sono motivate dal fatto che dietro all’idea di ragazzo morto c’è anche una idea di esistenza. ” – questo è un concetto nuovo oppure un’idea già sfruttata in passato (per esempio KISS/Alice Cooper/Mina)?

Chiaramente non sosteniamo di essere arrivati per primi a certi comportamenti.Abbiamo vissuto, studiato e imparato. Ciò non toglie che la nostra esperienza è pura.

Chi vi ha ispirato – nel mondo della musica, e anche nel mondo culturale?

Siamo in tre e abbiamo età leggermente diverse, influenze culturali anche.Davide adora Devo e i supereroi americani a fumetti della Marvel, Luca i Rolling Stones e le filosofie orientali, io Velvet Underground e Carver.

Mi pare di capire che il Gorilla bianco del vostro nuovo disco sia Copito de Nieve – qual è il legame fra tre musicisti di Pordenone e il gorilla albino dello zoo di Barcelona?

Il legame c’è perché Copito altro non era che un fenomeno da baraccone, tale perché profondamente diverso da tutti gli altri. Imprigionato e messo in mostra per una vita intera rappresenta per noi l’Elvis Presley dei primati. Il motivo per cui siamo affascinati da questa storia è lungo e articolato. Davide sta preparando il suo prossimo romanzo a fumetti sulla storia del gorilla albino e probabilmente si capirà meglio l’affinità che ci unisce.

Perchè, secondo voi, la musica italiana (con qualche eccezione), e in particolare il rock italiano non è ascoltato all’estero?

Chi può dirlo. Forse perché la qualità media non è sufficiente, o forse perché storicamente il rock è albionico. Tutto è possibile, comunque. In Italia si fanno tante cose buone e magari un giorno il mondo s’invaghirà di questo sentore mediterraneo.

L’album sembra rivolto prettamente ad un pubblico di teenagers – Cosa offrono le vostre canzoni a noi trentenni?

Quest’album è dedicato a tutti. Mentre fino a ieri il tema principale delle canzoni era l’adolescente, oggi si parla di adulti, o di adolescenti che hanno accumulato esperienze e visto il mondo. Insomma per i trentenni ci sono alcune forti suggestioni emotive.

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