La Bestia Nel Cuore – Cristina Comencini

L'istituzione della famiglia, con tutto il suo corredo di freni, attese, sicurezze e traumi, è da sempre una ricorrenza ossessiva di cinema e letteratura. Eppure continua inevitabilmente ad affascinare e ad attrarre pubblico, come quest'ultimo libro di Cristina Comencini che, pur non essendo un capolavoro di invenzioni e dialoghi, tocca corde pericolosamente profonde e sottili.

Eludendo l'intreccio, che vale la pena scoprire da soli procedendo nella lettura, si può dire che il romanzo parla di coppie, sia di amiche che di fidanzati, un po' borghesi, intellettuali e invidiabili all'apparenza ma in sostanza piene di frustrazioni, di ombre e di sentimenti (perversamente) dominati con disciplina. Sono coppie che fanno meno fatica a giustificare un tradimento (per solitudine, o per mantenere uno scialbo incarico nel mondo dello spettacolo) o una separazione che non a condividere un presentimento, un segreto, una gravidanza. Sono coppie che non vorrebbero stare insieme semplicemente per continuare la specie, che si affannano ad inseguire una sintonia spirituale oltre che emotiva, ma che solo nel sesso e nel contatto fisico danno tregua a debolezze e incomprensioni reciproche.

Di 'bestia' e di 'cuore' si parla insomma per tutto il libro, intendendo con bestia quanto di indomabile, vorace e perfino orrido si nasconde (per talvolta esplodere) in noi, nei nostri padri o nei nostri fratelli. D'obbligo i riferimenti a Freud e alla tragedia greca, che infatti non mancano di impreziosire alcune sequenze della storia né di enfatizzare la quaestio ricorrente in tutto il romanzo: se l'intelligenza, la cultura, e neanche la coscienza ci mettono al riparo, di quale parte di noi siamo coscienti? Chi ci dà il limite?
Naturalmente non troveremo la risposta in questo libro, e forse mai. Ma, come nel film Il più bel giorno della mia vita, avremo uno spaccato significativo della nostra famiglia italiana. Oltre che di una generazione di trenta/quarantenni penosamente divisa tra “i nostalgici di non si sa cosa, che si lamentano sempre, e quelli che fanno soldi a palate, non si sa come”.

Un romanzo da leggere tutto d'un fiato, intimo e femminile fino all'osso, al quale rimproveriamo solo una frequente, eccessiva lunghezza dei dialoghi, che a volte sfiorano il pistolotto.

La Bestia Nel Cuore – Cristina Comencini, Feltrinelli, pp. 215, euro 13,50