I Mau Mau tra presente e passato, da Torino ai Caraibi – Intervista con il leader del gruppo, Luca Morini.

E del blog come mezzo di comunicazione cosa ne pensi?

Luca Mornini: Noi sul sito stiamo iniziando a lavorare con un blog e lo trovo molto divertente. E' uno scambio diretto che non ti fa scollare dalla realtà, non ti tiene troppo sollevato da terra e poi a volte degenera in uno scambio di battibecchi insulsi e stupidi. Questa è l'aberrazione però. Come valore positivo ha l'effetto di consentire alla gente di relazionarsi con te molto naturalmente senza quella tipica barriera che vuole l'artista irraggiungibile e i fan alla disperata ricerca di raggiungerlo.
Si abbassano i palchi e ci si trova più o meno tutti alla stessa altezza e questo è ovvia
mente molto positivo.

Una domanda sul futuro della musica in italiana? Qualche nome, band in particolare da suggerire, soprattutto a un pubblico straniero?

Luca Morini: Nel mondo dell'hip-hop ho sentito il lavoro di Mondo Marcio che mi sembra un lavoro molto interessante. Non posso poi non segnalare i Sud Sound System che hanno collaborato anche con noi e che hanno fatto un ultimo disco molto, molto bello. Non posso non segnalare un progetto di alcuni nostri amici pugliesi che si chiamano Zina e che hanno fatto uscire poco tempo fa un disco auto-prodotto molto in sordina, ma un lavoro egregio che meriterebbe essere ascoltato assolutamente.

Tornando per un attimo al passato, soprattutto per chi non vi conosce, anche fuori dal confine nazionale, volevamo sapere come e quanto sono cambiati i Mau Mau dagli esordi degli anni novanta?

Luca Morini: Noi abbiamo un'evoluzione continua, negli ultimi 5-6 anni ci siamo presi una pausa perché avevamo bisogno solo di interrompere un attimo il ciclo tournée – disco – tournée e abbiamo lavorato molto più singolarmente, sia io che Fabio. Tant'è vero che questo ha portato a produrre per la prima volta dischi ognuno per conto proprio senza collaborazione a livello di produzione artistica. Col nuovo album nel nostro studio di registrazione abbiamo lavorato molto con l'elettronica e questo ci ha soprattutto permesso di fare delle scelte. A volte eravamo obbligati a seguire un percorso, perché non avevamo tante possibilità economiche e disponibilità di tempo. In questo caso invece ci siamo presi un anno di tempo per lavorare a Dea e credo che questo poi si vede nel risultato finale che ne è uscito.

Avete in programma di registrare una data dal vivo?

Luca Morini: Per adesso no, stiamo cercando prima di realizzare una performance dal vivo. E non credo che prima della fine dell'anno faremo qualcosa del genere. Stiamo cercando di coinvolgere alcuni musicisti brasiliani e abbiamo bisogno di rodare la nuova band e quindi dovremo lavorare parecchio prima di poter scegliere di registrare live qualche cosa.

Allora in bocca al lupo per il concerto di Torino e prima di salutarci dacci un appuntamento per le prossime date dei Mau Mau.

Luca: Ti ringrazio. Il 4 aprile faremo un'altra presentazione dell'album alla Fnac [di Torino], ma poi ci sarà una specie di festa in un'officina meccanica nel centro di Torino. Comunque nel nostro sito www.maumau.it si possono trovare tutte le informazioni.


www.maumau.it

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