Costa Rica: Il Pellegrinaggio di un Surf-Dipendente

Un paio di volte, quando la marea non era troppo alta, abbiamo attraversato il fiune (nella speranza che i coccodrilli che lo abitano fossero indaffarati a cenare da qualche altra parte), per goderci un po' di surf in solitaria su onde da quattro piedi [N.d.T.: circa 1,20 mt] di una bellezza straordinaria. Abbiamo anche effettuato un paio di escursioni, la prima a poche ore di macchina da Tamarindo, ad una spiaggia di origine vulcanica (sabbia nera e molto, molto bollente!). E' stato il surf migliore della mia vita, con onde che raggiungevano facilmente gli otto piedi, cavalcate lunghe e niente botta finale! Con una temperatura in acqua deliziosamente superiore ai 25°C, non c'è bisogno di indossare la muta, quindi il paddling [N.d.T.: il remare stando sdraiati sulla tavola] è molto facilitato e tutti i movimenti risultano più semplici. Ogni sessione di surf è generalmente interrotta solo a causa della disidratazione o del caldo, mai per la faticaç datemi un cestino da picnic galleggiante e posso fare surf tutto il giorno!

Abbiamo anche avuto occasione di fare una puntatina al Soda del luogo, il classico bar sul ciglio della strada, che normalmente si presenta come una capanna abbandonata fino a quando bussi sulle pareti e il proprietario emerge dal relax delal sua amaca e si mette a preparare il cheviche, il più pericoloso snack a base di pesce del Sudamerica (si tratta di pesce e crostacei crudi marinati). Una birra ghiacciata e un po' di riso erano sempre a portata di mano e immediatamente regalavano un bel sorriso a tutti quanti!

Durante la settimana che abbiamo trascorso a fare surf [a Tamarindo], abbiamo avuto occasione di incontrare il grande eroe del surf costaricano nonché l'uomo che ha dato inizio alla passione internazionale per questo piccolo Paese. Robert August vive a Tamarindo, nell'Holiday Inn che gli appartiene (scordatevi lo stereotipo del barbone surfista che abita nella capanna in riva al mare!) e fa parte del folclore locale.

Per i non-fanatici di surf, Robert August è il protagonista del film originale Endless Summer (di Bruce Brown), girato negli anni '60. Appare nuovamente, e sempre a Tamarindo, nel sequel del film (Endless summer 2, 1994), E' un'icona, elegantemente alto nella sua camminata, e ancora più elegante mentre fa surf. Vanta tavole da surf etichettate col suo nome ed è l'organizzatore di una gara surf & turf (ovvero una competizione di surf e golf, a scopo di beneficenza). Tale gara a dire il vero si è svolta proprio mentre eravamo là e per un giorno intero un gruppo di fantastici longboarder [N.d.T.: Termine con cui si indicano le tavole lunghe dai 9 piedi in poi] ha fatto sfoggio della propria abilità.

La vera mareggiata non si è fatta in effetti vedere del tutto durante il nostro soggiorno, ma abbiamo sentito racconti, storie e leggende che parlano di onde perfette e alte 10-12 piedi che vengono ad infrangersi contro la costa. In ogni caso il surf era divertente, con delle onde di 2-3 piedi che ogni giorno si rovesciavano delicatamente all'interno della baia.

Dopo una settimana di surf, il fisico, non abituato, implora pietà e ha bisogno di una pausa, ma il cervello non riesce a spegnersi e, come è capitato a me, si continua a sognare delle onde di Tamarindo per almeno un mese dopo aver fatto ritorno dal Costarica! Ho coronato il mio sogno e mi sono appassionato in maniera definitiva di surf … Ora devo mettermi giù a testa bassa, lavorare duro e metter da parte i soldi per il prossimo viaggio … Chissà, magari Brasile, Giappone o addirittura la Nuova Zelanda!


Dizionario di termini surfistici

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Surf in Irlanda

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