Il funambolo americano. Firewater a colloquio con Three Monkeys Online.

E’ ovvio che Tod ascolta una vasta gamma di musica, mi domanda di Vinicio Capossela, un brillante artista italiano che condivide alcuni degli stili dei Firewater. Fino a che punto tutti questi suoni così diversi alimentano i Firewater? E’ quasi automatico che se ascolta musica dei bassifondi greci un giorno, il giorno dopo questa filtra inconsciamente nella musica di tutta la band? “ Sì, può essere. Penso che tutto quello che ti circonda ti influenza. In fondo ci considero una rock band con altre influenze. E’ sempre musica. Vedi, ho ascoltato della musica fantastica, tipo canzoni punk rock suonate da bande nuziali hindi che marciavano per Nuova Delhi, e allo stesso tempo dell’orribile punk rock suonato da complessi veri e propri a New York”.

L’ultimo album, The man on the burning tightrope, doveva inizialmente intitolarsiGlittergulch. Il nome mi incuriosisce e perché il cambiamento? “ Non sembrava piacere a nessuno alla fine. Glittergulch è il nome di un vecchio strip club di Las Vegas, di quelli con le insegne al neon, uno dei peggiori strip club; sembrava essere la somma di tutto ciò che rappresentava per me l’ America del momento.” In che senso? politicamente? culturalmente? “Politicamente e culturalmente [con enfasi] paroloni vuoti con immagini vuote o di scarso significato. Tanto chiasso e nessuna sostanza, molto fumo e poco arrosto, per così dire”.

Da qualche parte è stato suggerito che The man on the burning tightrope è un album di concetto, e certamente vi sono flussi tematici che attraversano l’album. Tuttavia i Firewater negano questo suggerimento: “No, forse il titolo da l’impressione. Come si può competere con una grandiosità che è Tommy???” Tommy è il punto d’arrivo in termini di album di concetto? “Bene, se la questione è quanto stupido può essere il concetto che vuoi tirar fuori, certamente quello è veramente il massimo che si può raggiungere!”

Mi pare che nello smentire l’album di concetto appaiano un po' come dei falsi ingenui, questo [l'album] contiene elementi classici, ovvero è auto-referenziale. L’album fà infatti riferimento ai precedenti (la traccia 10 ad esempio è Ponzi’s revenge, quando un album precedente si intitolava The Ponzi scheme), e allo stesso tempo [i Firewater] hanno descritto l’album come una serie di istantanee di un viaggio, il che porta alla domanda: un viaggio per dove? “[Ride] E allora rivelerei tutto! Mi piacciono i dischi che ti fanno usare l’immaginazione, che pongono degli interrogativi. Non mi piace quando le persone provano a spiegarmi come pensare o vogliono darmi tutte le risposte.”I testi sono pervasi da immagini apocalittiche, riferimenti biblici fanno un interessante contrappunto ai vari tango, ed a spettacoli da strip club intonandosi musicalmente. Vi è anche un background religioso? “Beh, non posso dire certo di comportarmi religiosamente.” Cosa significano allora gli abbondanti riferimenti a demoni ed angeli? “Non direi, non direi di essere un predicatore del Giudizio universale!” Pensi che sia un album che alzi lo spirito per quanto riguarda i testi? “Direi di no [Ride]. Qualcuno dice che è deprimente. [Sconcertato] A me pare più ottimista rispetto le altre registrazioni. Personalmente non mi deprime ma molti lo giudicano deprimente; questo ti dimostra quanto io sia insensibile!”

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