Alle pendici del Cotopaxi – La Fiesta de La Mama Negra, Latacunga, Ecuador

Lo spruzzo di aguardiente, con forza inaspettata, la bagna da capo a piedi, mentre i due clown (pagliacci in ogni senso) agitano corna di antilope. Io intanto ringrazio la mia buona stella che non hanno prelevato me dalla folla per partecipare a questo curioso rituale.

Lasciate che vi illustri l'immagine qui sopra in maggior dettaglio. Immaginate di assistere alla sfilata di San Patrizio, a Dublino, quando dalla parata si staccano tre personaggi e vi si avvicinano. Due sono vestiti di bianco, e indossano maschere da clown che non sembrerebbero fuori luogo in qualche film del terrore di serie B, mentre il terzo pare più un vagabondo di passaggio e stringe fra le mani una bottiglia di non meglio identificato liquore al metanolo. I tre trascinano la vostra ragazza fuori dalla calca, e mentre i due danzatori di Morris dance [Nota del Traduttore: Danza di gruppo del XVI secolo originaria dell'Inghilterra, che utilizza bastoni e travestimenti] zompano come folli intorno a lei, sbattendo dei bastoni al di sopra della sua testa e in circolo attorno ai suoi piedi, in termini americani 'invadono il suo spazio personale', il loro amico dall'aspetto trasandato prende una bella sorsata di liquore al metanolo, la trattiene per un secondo nella sua cavità boccale e, con quello che può essere solamente definito un talento impressionante per quanto inutile, la sputa fuori vaporizzando il liquido uniformemente sul corpo della vittima prescelta. Ai profani, ciò può sembrare un atto violento, da punire con un paio di pugni ben assestati, ma non siamo alla parata di San Patrizio, stiamo assistendo all'annuale Fiesta de la Mama Negra, a Latacunga, sulle Ande equadoregne, e questo rito rappresenta in realtà, e sotto mentite spoglie, una benedizione! E' inteso a fin di bene, se pur dal punto di vista igienico resta discutibile, e tutti prima o poi emergono dalla folla per una bella spruzzata, mentre la sfilata va avanti senza soluzione di continuità per le vie della cittadina. Mai visto niente di simile in vita mia.

L'Ecuador è un Paese bellissimo, che può vantare, dal punto di vista geografico, un frammento di ogni paesaggio caratteristico del Sudamerica, dagli altipiani andini, alle pianure costiere, alla foresta pluviale amazzonica. Una delle attrazioni principali è quella di viaggiare sull'autostrada Panamericana attraversando le Ande su di un autobus guidato da un autista pazzo, con i picchi coperti di neve che sfilano ai tuoi lati e il trambusto della vita quotidiana che ti travolge a bordo. Non è facile descrivere l'esperienza di una corsa in autobus in Sudamerica: sporcizia, caos, terrore, praticità, socializzazione, economicità e, per la maggiorparte, divertimento. Latacunga è una delle fermate fra la capitale, Quito, e Baños, cittadina molto pittoresca e di conseguenza molto turistica.

Cotopaxi, il vulcano più alto del mondo, è una delle ragioni per cui la gente viene a Latacunga, per organizzare escursioni di trekking, ed è allo stesso tempo uno dei motivi per cui la gente NON viene a Latacunga, visto che in passato, [il vulcano] ha già devastato il paese con le sue violente eruzioni per ben tre volte.
Conseguentemente, Latacunga è diventata un'oasi di bruttezza piazzata nel bel mezzo di un panorama mozzafiato, priva com'è di quell'archittetura coloniale così cara ai turisti, e costituita invece da vari isolati di condomini in cemento armato che non sfigurerebbe in qualche angolo sperduto dell'ex Unione Sovietica.

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